Nella situazione di emergenza idrica che stiamo vivendo, l’acqua diventa un bene sempre più prezioso. La responsabilità che ha oggi chi costruisce o ristruttura edifici è duplice: implementare sistemi di risparmio idrico e realizzare impianti idraulici sicuri, che non inquinino le falde.

La sicurezza dell’acqua che beviamo dal rubinetto, quella con cui ci laviamo o facciamo il bucato dipende molto dalla capacità di preservare le falde acquifere dall’inquinamento, attraverso l’implementazione di impianti fognari in grado di raccogliere correttamente le acque di scarico e depurarle.

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Costruire o ristrutturare una casa può trasformarsi in un’occasione per aumentare il benessere di chi la abita.
Ecco cosa si intende per edifici salubri e quali sono le regole imprescindibili che Futurhouse rispetta rigorosamente per realizzarli e assicurare, così, alle famiglie, ambienti in cui vivere in salute e armonia. 

Le caratteristiche e l’importanza di un ambiente salubre 

L’impatto a lungo termine di una casa costruita o ristrutturata senza tenere conto della salubrità è notevole ed è sempre più discusso.

Perché è così importante il benessere in casa

La casa è il luogo in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Non importa se lavoriamo fuori tutto il giorno: in casa mangiamo, dormiamo e trascorriamo i momenti di relax. Per questo, la salubrità è una priorità da considerare quando si ristruttura o si costruisce una casa.

Secondo The Lancet Respiratory Medicine, l’inquinamento indoor è la prima causa di decesso correlata all’ambiente. Sempre più conosciuta e diffusa, inoltre, è la Sindrome dell’edificio malato (Sick building syndrome – SBS), che si manifesta con malessere generale ed eruzioni cutanee collegate alla permanenza prolungata in edifici poco salubri.

Cosa si intende per edificio salubre

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, un edificio per essere considerato salubre, deve:

“tutelare la salute, promuovere il benessere fisico, sociale e mentale degli occupanti attraverso una progettazione, costruzione, manutenzione e collocazione territoriale in grado di supportare un ambiente sostenibile e una comunità coesa”. 

Una definizione, questa, che può essere parafrasata con l’elenco delle caratteristiche che un edificio salubre deve vantare: comfort termico, giusta quantità di umidità, silenziosità, giusta illuminazione e aria incontaminata sono le principali.

Benessere in casa: come garantirlo fin dalla costruzione o dalla ristrutturazione

Garantire edifici salubri non è competenza di medici o chissà quali altre figure, ma è solo responsabilità di chi progetta, costruisce e ristruttura gli edifici. 

La filosofia costruttiva di Futurhouse si basa su 7 pilastri fondamentali, 7 regole che ci consentono di realizzare edifici salubri, in grado di promuovere e proteggere il benessere di chi li abiterà. 

Ecco quali sono.

1. Garantire una buona qualità dell’aria indoor

La buona qualità dell’aria che si respira in casa dipende sia dall’aria esterna che entra nell’edificio, sia da quella che si crea all’interno quando l’ambiente è chiuso.

Di questo occorre tenere conto quando si progettano gli affacci, preferendo posizionarli su contesti meno trafficati, e quando si scelgono i materiali edili. Questi ultimi, infatti, possono contenere componenti potenzialmente tossici, che si accumulano e permangono nell’ambiente, finendo per essere inalati. 

Inoltre, è importante, quando possibile, prevedere la presenza, all’interno e all’esterno dell’edificio, di elementi vegetali.

aria indoro

2. Assicurare il ricambio dell’aria e la ventilazione

Il ricambio dell’aria è essenziale per il mantenimento della salubrità di qualsiasi ambiente indoor. 

La ventilazione tradizionale, ovvero, la vecchia buona abitudine di aprire le finestre per cambiare aria, è il consiglio più semplice da dare.

Non sempre, però, aprire le finestre è possibile o indicato: pensiamo a quando in casa non resta nessuno che possa assolvere a questo compito, oppure a quando, l’apertura delle finestre causa dispersione di calore o di fresco, vanificando gli effetti dell’isolamento termico. 

Per ovviare a questo problema si può ricorrere alla ventilazione meccanica controllata, che, se ben progettata può aumentare la salubrità degli edifici assicurando un ricambio dell’aria costante.

3. Ridurre i gas radon

Anche se limitare i gas radon rientra nell’obiettivo di mantenere alta la salubrità dell’aria, il discorso merita un approfondimento. 

Il gas radon è un gas naturale presente nel sottosuolo, molto dannoso per la nostra salute. È un gas incolore e inodore, ritenuto tra le principali cause di tumore al polmone. 

Ridurre la quantità di gas Radon all’interno degli edifici civili è una priorità, tanto che per tutte le abitazioni realizzate dopo il 31/12/2024 sono stabilite regole progettuali che consentiranno di mantenere la concentrazione di questo gas al di sotto della soglia dei 200 Bq/m3 (limite stabilito in 300 Bq/m3 per le abitazioni esistenti e nei luoghi di lavoro).

In caso di ristrutturazione, quindi, è indispensabile rilevare la quantità di gas Radon presente in un ambiente, identificare i potenziali punti di accesso e intervenire per bloccarli.

Nei casi di nuove costruzioni, si prenderanno, invece, preventivamente tutte le accortezze necessarie.

Per approfondire leggi: sottofondi e massetti, cosa sono e come gestirli in ristrutturazione

4. Massimizzare l’isolamento termico

Idealmente, gli ambienti interni devono offrire una temperatura di 20 gradi, in inverno, e di 25-26 gradi, in estate. Anche il livello di umidità interna deve essere regolato, compreso nell’intervallo tra il 40% e il 60%. 

Questi valori ottimali sono ottenibili soltanto da un edificio dotato di un corretto isolamento termico. 

Sappiamo bene, d’altronde, come ambienti troppo caldi e umidi siano in grado di favorire la formazione di batteri e funghi dannosi per la nostra salute. Ancora una volta, dunque, l’isolamento termico deve tener conto anche della necessaria ventilazione, in modo da preservare la qualità dell’aria respirata e favorirne il ricambio.

5. Garantire comfort acustico

Un edificio che dona benessere è anche quello che protegge dai rumori esterni, garantisce privacy e qualità del riposo. 

Il comfort acustico è assicurato da scelte progettuali adeguate e dall’impiego dei giusti materiali.

In questo senso, l’isolamento acustico è ottenuto con:

  • L’installazione dei serramenti più adatti a proteggere l’edificio dai rumori esterni
  • la realizzazione di un cappotto 
  • la coibentazione dei muri divisori, in modo da isolare tra loro le unità abitative adiacenti, come anche le singole stanze della stessa casa.

6. Scegliere materiali salubri

La scelta di materiali salubri e naturali è sempre più diffusa negli ultimi tempi. Un po’ per la crescente attenzione verso i temi ambientali, un po’ perché se ne apprezzano i vantaggi in termini di salubrità.

Preferire l’impiego di materiali naturali aiuta a rispettare anche le altre regole di salubrità viste precedentemente: vediamo perché, con qualche esempio.

  • La calce naturale per gli intonaci, grazie alle sue doti di igienizzante naturale, assicura massima traspirabilità, ricambio dell’aria, livelli igrotermici ideali e protezione dallo sviluppo di microrganismi patogeni. 
  • La fibra di cellulosa, è un ottimo isolante termico che assicura traspirabilità oltre a un isolamento acustico ottimale. Offre una grande resistenza al fuoco, così come a insetti e roditori.
  • La terra cruda come materiale costruttivo garantisce il mantenimento costante del livello di umidità, che consente di prevenire la formazione di condensa, muffa e polvere.
  • Bambu e paglia sono materiali ottimi per la ristrutturazione, grazie alla loro resistenza, traspirabilità e al il fatto di non emettere, come accade a qualsiasi altro materiale naturale, alcun gas tossico.

7. Progettare luci e colori

La progettazione attenta dell’illuminazione e dei colori può sembrare un dettaglio, ma non lo è affatto. Una casa ben illuminata, infatti, dona benessere psicologico, oltre che garantire un certo risparmio energetico. 

L’obiettivo principale, in questo senso, è quello di massimizzare la quantità di luce naturale di cui l’edificio può godere, progettando con attenzione l’esposizione e valorizzando la luminosità degli ambienti interni anche attraverso la scelta dei giusti colori alle pareti. 

Ecco come ogni scelta progettuale e costruttiva può impattare sul benessere di chi vivrà nell’edificio da realizzare o ristrutturare! 

Devi costruire o ristrutturare casa e vuoi mettere al centro del progetto l’efficienza e il benessere tuo e della tua famiglia? Contatta Futurhouse, progettiamo insieme il tuo futuro.

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L’emergenza acqua è sotto gli occhi di tutti: siccità, razionamenti idrici e prodotti agricoli con prezzi alle stelle non sono più prerogativa esclusiva di certe zone del mondo.

Basti pensare che, nel 2021, nella zona delle Piccole Dolomiti ci sono stati 150 giorni assolati consecutivi che, se da una parte, hanno di certo portato gioia ai turisti, dall’altra sono stati un vero e proprio disastro dal punto di vista ambientale.

Una ristrutturazione è sempre un buon momento per migliorare l’efficienza di un’abitazione, anche dal punto di vista idrico.

Per questo, Futurhouse ha molte soluzioni da proporre a chi, in fase di ristrutturazione, intende fare la propria parte per salvaguardare il Pianeta e anche il proprio benessere.

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Bambu e paglia sono tra i materiali che, sempre più spesso, vengono scelti per realizzazioni o ristrutturazioni all’insegna della biocompatibilità e dell’ecosostenibilità.

Mentre la paglia ha una funzione isolante e costruttiva, il bambù è stato utilizzato con funzioni strutturali, anche se oggi trova impiego più come rifinitura e rivestimento, almeno nei paesi occidentali.

Vediamo quali sono i vantaggi e gli impieghi di questi due materiali naturali, la cui richiesta aumenta al crescere dell’interesse verso un’edilizia più sostenibile e una maggior salubrità degli ambienti domestici.

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Quante sono, oggi, le famiglie che decidono di adottare uno o più animali domestici? 

Tantissime! Cani, gatti, conigli o altri roditori, la compagnia degli “amici a quattro zampe” è sempre più richiesta e apprezzata e i legami che stringiamo con i nostri animali sono sempre più forti e sentiti, tanto da renderli membri della famiglia a tutti gli effetti, con i quali condividere la casa. 

Ecco perché, quando si ristruttura una casa, la presenza di animali domestici dovrebbe essere tenuta in considerazione, per scegliere delle soluzioni adatte alla loro presenza, per garantire la loro salute e, allo stesso tempo, mettere al riparo la casa stessa dai piccoli incidenti quotidiani che, in un modo o nell’altro, sono spesso inevitabili. 

Ecco, allora, cinque consigli da seguire in caso di ristrutturazione, per tutelare il benessere degli animali domestici ed evitare che la loro presenza possa causare danni alla tua casa.

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Gli intonaci sono dei composti che vengono di norma applicati alle pareti degli edifici, all’esterno con una funzione estetica e protettiva (contro acqua, aria e vento), e all’interno, con finalità decorative e come base per le finiture.

L’intonaco si può realizzare con l’impiego di differenti materiali leganti che possono offrire vantaggi o svantaggi in diversi ambiti.

Quando la finalità è l’edificazione di una costruzione in bioedilizia, con materiali naturali, la calce, insieme ad argilla, perlite e terra cruda è uno dei leganti più utilizzati per gli intonaci.

D’altro canto, se si tratta di un materiale utilizzato fin dall’antichità per opere tuttora integre, un motivo ci sarà!

I vantaggi della calce naturale, soprattutto se confrontata con il cemento, sono l’elasticità, la durevolezza, senza scordare la sua sostenibilità ambientale e salubrità.

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Difficilmente si pensa all’impiego del sughero in edilizia.

Spesso infatti, si pensa al sughero come il materiale prediletto per la realizzazione dei tappi per le bottiglie e poco altro. In effetti, il sughero è un materiale isolante naturale ed è proprio questa sua proprietà che lo rende adatto a preservare le caratteristiche organolettiche di un vino anche per decenni, pur garantendo al prodotto il giusto “scambio” con l’esterno.

Tuttavia, proprio per questa particolare caratteristica, il settore enologico non è l’unico in cui il sughero trova impiego: anche in edilizia, infatti, viene largamente utilizzato, principalmente, appunto, come materiale isolante.

Vediamo le caratteristiche, le tipologie, i vantaggi e i possibili limiti del sughero in edilizia.

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L’ambiente domestico è quello in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo. Ecco perché poter contare sulla salubrità dell’aria respirata in casa è molto importante. Eppure, sono molti i prodotti impiegati normalmente per la manutenzione, la pulizia e l’arredo della casa, in grado di inquinare questo prezioso ambiente, oltre che il Pianeta, e le vernici sono tra i principali.

Ecco come scegliere vernici che garantiscano sostenibilità e salubrità e quali sono le caratteristiche di quelle preferite da Futurhouse.

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La fibra di cellulosa è un materiale sempre più utilizzato in edilizia, soprattutto quando si desidera realizzare isolamenti con materiali naturali ed ecologici.

Vediamo, in questa breve guida, cos’è, come si ottiene e come viene impiegato questo materiale in edilizia e come lo utilizza Futurhouse.

Cos’è e come si ottiene la fibra di cellulosa

La fibra di cellulosa offre tutti i benefici di un isolante termico e acustico, senza rinunciare al piacere della natura, con, in più, il grande vantaggio di essere ricavato da un prodotto di scarto, che ne fa un materiale poco impattante a livello ambientale.

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Quando si parla di inquinamento, si pensa subito all’aria che si respira. Purtroppo i tipi di inquinamento a cui fare attenzione, in quanto nocivi per la nostra salute, sono molti di più.

Tra i vari tipi di inquinamento, esiste anche quello acustico, ed è uno dei principali nemici del benessere in casa, ma cosa comporta? Quali conseguenze ha sulla salute? Come vive la persona all’interno dell’ambiente inquinato da rumori? Cosa dice la legge? E, soprattutto, come può chi costruisce o ristruttura una casa assicurare un comfort acustico a chi la abiterà?

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