La Fibra di cellulosa come isolante naturale ideale per gli insufflaggi

La fibra di cellulosa è un materiale sempre più utilizzato in edilizia, soprattutto quando si desidera realizzare isolamenti con materiali naturali ed ecologici.

Vediamo, in questa breve guida, cos’è, come si ottiene e come viene impiegato questo materiale in edilizia e come lo utilizza Futurhouse.

Cos’è e come si ottiene la fibra di cellulosa

La fibra di cellulosa offre tutti i benefici di un isolante termico e acustico, senza rinunciare al piacere della natura, con, in più, il grande vantaggio di essere ricavato da un prodotto di scarto, che ne fa un materiale poco impattante a livello ambientale.

Come si ottiene la fibra di cellulosa?

Come anticipato, la fibra di cellulosa è ottenuta dal recupero di un materiale di scarto, ovvero la carta dei quotidiani invenduti. Eh sì, forse non tutti sanno che i quotidiani, che sono di per sé un prodotto con un ciclo di vita brevissimo, se non venduti o se differenziati correttamente dopo essere stati letti, vengono trasformati, appunto, in fibra di cellulosa.

Il processo industriale che consente la trasformazione di comuni giornali in un materiale isolante consiste nel tagliuzzare finemente i quotidiani, fino ad ottenere un vero e proprio piumino soffice a cui, in seguito, vengono aggiunti dei sali minerali che conferiscono al prodotto finale importanti qualità di resistenza.

L’impiego in edilizia

Essendo la fibra di cellulosa, a tutti gli effetti, un derivato del legno (da cui deriva la carta), è comprensibile come sia un materiale che si presta molto bene a svariati impieghi in edilizia.

Si tratta, infatti, di un isolante naturale, efficace, economico, pulito ed ecologico.

I vantaggi della fibra di cellulosa come isolante

Le proprietà che rendono la fibra di cellulosa un ottimo isolante sono:

• La traspirabilità: se si considera che il coefficiente di traspirabilità dell’aria è pari a 1 e quello della fibra di cellulosa è di 1 o al massimo 2, è comprensibile come questo materiale, usato in qualità di isolante, garantisca un alto livello di salubrità per gli ambienti interni.
• Funzione di volano igrotermico: in parole povere, la fibra di cellulosa è in grado di assorbire umidità quando è presente in eccesso e di rilasciarla quando, invece, scarseggia, garantendo, ancora una volta, un notevole comfort abitativo.
• Bassa conducibilità termica: questa caratteristica consente alla fibra di cellulosa di condurre poca energia attraverso il suo spessore, cosa che permette di mantenere il calore interno impedendone le dispersioni.
• Alto calore specifico e inerzia termica: il calore specifico indica la quantità di energia necessaria per riscaldare un materiale. Ovvero, d’estate, il sole impiega più tempo per riscaldare un muro trattato con la fibra di cellulosa, massimizzando lo sfasamento termico. Quando il calore finalmente riuscirà a trapelare all’interno sarà ormai notte e la temperatura esterna si sarà più bassa, con un notevole vantaggio termico e risparmio energetico.
• Resistenza al fuoco, agli insetti, ai microbi, alle muffe e ai roditori, anche grazie ai sali minerali aggiunti alla carta in fase di trasformazione.
• Alto profilo di isolamento acustico.

Oltre ai vantaggi di cui godono gli ambienti interni isolati con la fibra di cellulosa, questo materiale ha delle qualità pratiche, logistiche ed etiche che lo rendono molto prezioso in edilizia, ecco quali:

• È sostenibile, perché frutto del recupero di un materiale che, altrimenti, sarebbe stato smaltito. Inoltre, il suo processo di produzione non causa grandi emissioni di CO₂. Utilizzato come isolante, consente notevoli risparmi energetici.
• È facilmente reperibile e trasportabile.
• È facile e veloce da applicare.
• La sua capacità di riempimento e la sua altissima modellabilità non permettono, diversamente da altri isolanti, la presenza di vuoti, cioè potenziali dannosi ponti termici.

Fibra di cellulosa per insufflaggio: la scelta di Futurhouse

La tecnica di impiego della fibra di cellulosa più frequente in edilizia è quella dell’insufflaggio. Ecco in cosa consiste e come Futurhouse la mette in atto.

Cos’è l’insufflaggio

L’insufflaggio è una tecnica edilizia utilizzata per isolare sia intercapedini vuote (camere d’aria di murature verticali, controsoffitti di ogni forma, o un qualsiasi volume chiuso), sia superfici piane (come quella di un solaio di un sottotetto).

In pratica, il materiale isolante viene letteralmente iniettato nelle pareti, attraverso piccoli fori praticati nel muro, andando a riempire gli spazi vuoti delle intercapedini che, fino agli anni Settanta venivano create di routine nelle costruzioni residenziali.

Si tratta di un intervento ideale per le ristrutturazioni, in quanto è fattibile in tempi brevi e può essere realizzato anche se la casa è abitata.

Nelle ristrutturazioni che mirano ad aumentare l’efficienza energetica dell’immobile, l’insufflaggio è la prima scelta quando la soluzione del cappotto esterno non è percorribile, ad esempio perché si desidera mantenere integro l’aspetto di una facciata di particolare pregio o valore.

L’insufflaggio, poi, rispetto ad un cappotto interno o a soluzioni che prevedono, ad esempio, i pannelli termoriflettenti, ha il vantaggio di non sottrarre spazio agli ambienti interni: il volume della parete aumenta ma non si vede!!

I materiali più usati per l’insufflaggio, dai più naturali fino a quelli artificiali, sono:

• la fibra di cellulosa,
• il sughero in granuli,
• l’argilla espansa,
• la perlite,
• la lana di vetro,
• la lana di roccia,
• il polistirolo espanso (EPS).

Fibra di cellulosa per insufflaggio: la scelta di Futurhouse

Futurhouse usa la fibra di cellulosa per i suoi interventi di insufflaggio.

Il motivo è perché, oltre alle grandi qualità già descritte, a differenza di altri materiali artificiali, da produrre appositamente, la fibra di cellulosa è uno scarto comune. Oltre al valore etico e al fattore sostenibilità, è opportuno considerare anche che la fibra di cellulosa può offrire l’accesso all’Ecobonus 110%, con un netto vantaggio economico.

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