inquinamento acustico come evitarlo

Quando si parla di inquinamento, si pensa subito all’aria che si respira. Purtroppo i tipi di inquinamento a cui fare attenzione, in quanto nocivi per la nostra salute, sono molti di più.

Tra i vari tipi di inquinamento, esiste anche quello acustico, ed è uno dei principali nemici del benessere in casa, ma cosa comporta? Quali conseguenze ha sulla salute? Come vive la persona all’interno dell’ambiente inquinato da rumori? Cosa dice la legge? E, soprattutto, come può chi costruisce o ristruttura una casa assicurare un comfort acustico a chi la abiterà?

Inquinamento acustico: fonti, conseguenze, norme e rimedi

L’inquinamento acustico, come viene inteso in ambito lavorativo, è causato da un’eccessiva esposizione a suoni e rumori di elevata intensità e, in questi luoghi, in genere, si presume vengano utilizzati appositi dispositivi protettivi. Quando, però, si parla di inquinamento acustico in casa, ci si può riferire sia a rumori di notevole intensità, sia a rumori più contenuti ma continui.

Ecco quali sono le principali fonti di inquinamento acustico e cosa prevede la legge per proteggere le persone dalle sue (pesanti) conseguenze.

Inquinamento acustico cause e principali fonti

Chi abita in città sa bene quali siano le principali fonti di inquinamento acustico o, addirittura, a volte, ne è talmente immerso da non riuscire nemmeno più a riconoscerle.

Si può distinguere in:

  • continuo o discontinuo, stazionario o fluttuante, costante, casuale o impulsivo in base alla continuità del rumore prodotto.
  • Inquinamento da traffico stradale, ferroviario, aereo, da attività commerciali, artigianali e industriali, da fenomeni meteorologici o da elettrodomestici in base alla fonte di provenienza. Non dimentichiamo, poi, che, per chi abita in condominio, spesso, anche i rumori provenienti dalle abitazioni confinanti costituiscono un disturbo che si aggiunge a quelli originati all’esterno dell’edificio.

Danni da inquinamento acustico: gli effetti sulla salute

L’impatto acustico di tutte le fonti di inquinamento sopra elencate agisce non solo sulle normali attività quotidiane che, inevitabilmente, risultano disturbate, ma soprattutto, può riguardare il lungo periodo.

Molte ricerche specialistiche hanno infatti dimostrato come l’incidenza di disturbi del sonno, infarti, ictus, ipertensione e malattie cardiovascolari, sia notevole tra la popolazione che vive nella congestione di città particolarmente rumorose, rispetto a quella rilevata in chi abita zone meno soggette all’inquinamento da rumore.

Gli effetti nocivi, che consistono in danni fisici, disturbi nelle attività e fastidi generici, dipendono dalle caratteristiche fisiche del rumore prodotto, dalle condizioni di esposizione e dalle caratteristiche psicofisiche della persona esposta.

In particolare, i danni dell’inquinamento acustico di tipo fisico si si distinguono in:

  • danni uditivi che compromettono l’udito in modo acuto, ovvero subito dopo l’esposizione al rumore, o in modo cronico, cioè protraendosi per oltre dieci giorni. Nel caso di danni cronici si parla di ipoacusia, un quadro irreversibile che si presenta con deficit uditivi, insensibilità, percezione di ronzii e vertigini.
  • Danni extra uditivi che possono pesare sull’intero organismo, influenzando l’aumento della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria o determinando disturbi all’apparato gastrointestinale. Anche le attività del sistema nervoso centrale possono essere compromesse, così come quelle che fanno capo al sistema endocrino e immunitario. In generale, l’inquinamento acustico è causa di forte stress per le persone che ne sono vittime.

Inquinamento acustico normativa

Un problema così impattante sul benessere delle persone non poteva non essere normato in modo puntuale dalla legge.

Ecco i limiti previsti:

  • 5 Decibel di giorno (dalle ore 6.00 alle ore 22.00) 
  • 3 Decibel di notte (negli altri orari)

Si tratta di imiti differenziali che non si applicano se il rumore è da ritenersi trascurabile.

Inquinamento acustico: i rimedi possibili

Trattandosi di un problema così diffuso e impattante, a livello di progettazione urbana e di normative per la costruzione di edifici pubblici e privati, sono molte le soluzioni che vengono proposte ed a volte imposte.

Cortili alberati e barriere di siepi sono, per esempio, dei fonoassorbenti naturali, che oltre a ridurre i rumori migliorano la nostra qualità di vita, regalandoci un po’ di verde e di pace.

Vi sono inoltre specifiche modalità di orientamento, isolamento e costruzione degli edifici che possono contribuire a rendere più silenziose le nostre abitazioni. Il design può quindi fare la differenza!

Isolamento acustico della casa: come migliorarlo in fase di costruzione e ristrutturazione

Oltre al rispetto delle norme vigenti, chiunque si appresti a farsi costruire una casa o a ristrutturarla, dovrà conoscere quali sono i punti fondamentali da tenere in considerazione se vuole ottenere il meglio dell’isolamento acustico per la propria abitazione.

Isolamento della casa si divide in:

  • isolamento esclusivamente acustico, 
  • isolamento termo acustico che, oltre a migliorare l’acustica della casa, offre livelli più alti di efficienza termica ed energetica, 
  • isolamento esclusivamente termico.

Perché gli interventi di ristrutturazione devono consentire un isolamento in senso lato? Perché il comfort acustico deve essere reso possibile da materiali e tecniche che, al contempo, assicurino anche un buon isolamento termico. Perché la casa è un sistema che deve assicurare benessere e risparmio sotto tutti i punti di vista! 

Il primo passo è, dunque, quello di agire in ottica globale, assicurando un isolamento termo acustico con isolamenti massivi e non massivi.

Quali sono, poi, i punti chiave grazie a cui Futurhouse, in tutti i suoi interventi di costruzione e ristrutturazione, assicura un migliore isolamento acustico? Vediamoli di seguito uno per uno.

Isolamento acustico delle pareti esterne con cappotto

Per realizzare interventi di cappotto esterno, Futurhouse utilizza materiali organici, minerali e chimici. Futurhouse migliora il comfort acustico di una casa lavorando sui muri esterni basandosi su:

  • isolamento acustico e fori di ventilazione:
    è questo uno dei binomi a cui occorre fare più attenzione. La casa è un involucro. Si può migliorare il comfort acustico apponendo a questo involucro qualcos’altro ma occorre fare attenzione a non peggiorare o vanificare quello quanto di buono fatto con l’apertura di fori. I fori per la ventilazione meccanica controllata, ad esempio, sono necessari in casa, ma più fori si fanno e più rumore entra, per cui occorre progettare in modo efficace gli impianti, ad esempio, quello aeraulico, gli scarichi o la canna fumaria del camino, in modo da forare il meno possibile la casa. 
  • Scelta e posa corretta dei materiali isolanti acustici e termici per ottenere la corretta coibentazione:
    Una casa coibentata a regola d’arte può garantire sia un ottimo isolamento termico, sia un efficace isolamento acustico. Non solo: una casa ben coibentata non lascerà passare aria, acqua e non creerà umidità interna.
    Scegliendo i giusti materiali isolanti acustici per pareti, possibilmente dotati di una certa anisotropia nelle fibre, come il legno o le pareti in xlam, curando la posa secondo determinate tecniche che eliminano gli spifferi e lavorando sui suoi confini esterni, la casa sarà perfettamente isolata acusticamente, grazie all’eliminazione di ponti acustici, e termicamente, grazie alle ridotte dispersioni e alla mancata formazione di condensa.

Per approfondire leggi anche: come portare la salubrità in una casa già ristrutturata?

Coibentazione muri interni

È possibile isolare una parete dall’esterno o anche dall’interno.
Mediamente tutti gli interventi di Futurhouse possono essere fatti sia all’interno che all’esterno, anche se, di solito, i due approcci sono proposti in modo alternativo.

La scelta di agire sull’esterno assicura un risultato più efficiente perchè permette di chiudere facilmente la casa in una sorta di involucro.

Scegliere di agire dall’interno, invece, consente di arrivare, con l’intervento, fino al soffitto e poi riprendere dal pavimento al soffitto successivo se la casa è a due piani.

Se, però, l’esigenza è solo quella di migliorare l’acustica, si può pensare di realizzare esclusivamente delle contropareti interne.

Isolamento acustico: i serramenti

L’altro importante fronte su cui agire per ottenere un sicuro comfort acustico è quello dei serramenti.

Ancora una volta, non sono solo i materiali a essere importanti, ma anche una posa di continuità e di qualità che determinano il risultato finale.

La vera differenza, in materia di isolamento, la fa il telaio degli infissi, non il vetro e, per questo, occorre fare molta attenzione alla scelta, prediligendo:

  • il legno,
  • il legno-alluminio,
  • il pvc.

Tutti questi materiali contribuiscono all’isolamento termico della casa ma è grazie agli isolanti termici, che hanno all’interno, che riescono anche, tagliando la fase acustica del suono, ad assicurare un ottimo comfort acustico

Futurhouse guida il cliente alla scelta dei materiali isolanti migliori, anche in base ai suoi gusti e al budget a disposizione. In ogni progetto non c’è niente di più importante del comfort acustico e termico!

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